Buongiorno e benvenuti a tutte e a tutti!
Già nel 2018, insieme agli ex colleghi in Gran Consiglio Maristella Polli ed Henrik Bang, avevamo presentato una mozione al Governo per limitare l’uso degli smartphone nella scuola dell’obbligo . Da questo atto politico è scaturita l’emanazione da parte del DECS di direttive all’attenzione degli Istituti scolastici che però non hanno sortito né gli effetti sperati, né tantomeno un’uniformità nella loro applicazione. Ogni istituto è infatti libero di gestire gli smartphone come meglio ritiene.
A supporto della necessità di mettere mano alla situazione, la scienza in questi sette anni ha evidenziato in modo importante gli effetti nefasti di un uso precoce degli smartphone sulla salute e quindi sullo sviluppo dei nostri giovani.
Per questo abbiamo ritenuto inderogabile il lancio di questa iniziativa denominata: “Smartphone: a scuola no!”. Un’iniziativa che prevede di regolamentare con un quadro legislativo più vincolante, la limitazione della presenza degli smartphone all’interno della scuola ,a cui tutte le scuole dell’obbligo dovranno attenersi.
E’ per me è un vero piacere presentare il Comitato promotore interpartitico di questa iniziativa, composto da rappresentanti di diversi schieramenti politici e numerosi rappresentati della società civile, a testimonianza del largo interesse che il tema suscita all’interno della comunità. Un’iniziativa che è fondamentale per proteggere la salute psico fisica dei nostri ragazzi e permettere loro di diventare gli adulti che desiderano.